Decorrerà dal 1° giugno 2015 l’obbligo di utilizzo delle procedure telematiche per i professionisti iscritti agli Ordini e Collegi professionali abilitati alla predisposizione e alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale.
Più precisamente, la nuova modalità di trasmissione riguarderà le seguenti tipologie di atti di aggiornamento:
- dichiarazioni per l’accertamento delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione;
- dichiarazioni di variazione dello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari già censite;
- dichiarazioni di beni immobili non produttivi di reddito urbano, ivi compresi i beni comuni, e relative variazioni;
- tipi mappali;
- tipi di frazionamento;
- tipi mappali aventi anche funzione di tipi di frazionamento;
- tipi particellari.
Il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate dell’11 marzo 2015 ha il principale scopo di favorire il processo di informatizzazione dell’amministrazione e di potenziare il ricorso ai servizi telematici.
Viene pertanto reso obbligatorio, a partire dal 1° giugno 2015, l’utilizzo del servizio telematico per la presentazione, con il MUIC, degli atti tecnici di aggiornamento catastale (Docfa e Pregeo) da parte dei professionisti, iscritti agli Ordini e Collegi professionali, abilitati alla predisposizione di detti atti.
Tramite il modello unico informatico catastale (Muic), dovranno essere pertanto presentati gli atti tecnici di aggiornamento catastale (Docfa e Pregeo).
Più precisamente, con il software Docfa (catasto fabbricati), andranno presentati i seguenti atti:
- dichiarazioni per l’accertamento di unità immobiliari urbane di nuova costruzione;
- dichiarazioni di variazione dello stato, consistenza e destinazione di unità immobiliari già censite;
- dichiarazioni di beni immobili non produttivi di reddito urbano (compresi i beni comuni) e relative variazioni.
Mentre, con il software Pregeo (catasto terreni):
- tipi mappali;
- tipi di frazionamento;
- tipi mappali aventi anche funzione di tipi di frazionamento;
- tipi particellari.
Il provvedimento rimanda quindi alle specifiche tecniche allegate, rispettivamente, al provvedimento 15 ottobre 2009 (procedura Docfa) e al provvedimento 23 febbraio 2006 (procedura Pregeo).
Per quanto riguarda il Catasto Terreni, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione da marzo 2015 un aggiornamento per il software PREGEO 10.6.0 per la predisposizione su supporto informatico, e la presentazione agli uffici dell’Agenzia delle Entrate degli Atti geometrici d’aggiornamento del Catasto.
Con questo sistema, i tecnici (Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Dottori Agronomi e Forestali, Geometri e Geometri Laureati, Ingegneri, Periti Industriali e Periti Industriali Laureati, Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, Agrotecnici e Agrotecnici Laureati) possono operare direttamente sulle banche dati del Catasto terreni attraverso una procedura automatica, fondata su regole condivise; la nuova versione è stata migliorata e perfezionata rispetto alla precedente.