La scelta se è meglio il mercato libero o la maggior tutela deve essere ponderata
Negli ultimi anni gli utenti si sono trovati di fronte alla progressiva liberalizzazione del mercato energetico e molti hanno cominciato a domandarsi se sia meglio il mercato libero o la maggior tutela. Entro il 2019 il servizio di maggior tutela verrà quasi certamente abolito e si andrà incontro a una completa liberalizzazione del mercato dell’energia. Fino al 2019 però, gli utenti potranno ancora scegliere in completa libertà e autonomia con chi stipulare i loro contratti per le forniture di luce e gas.
Se vi chiedete se sia meglio il mercato libero o la maggior tutela allora dovreste sapere che la differenza principale tra i due tipi di contratto è che nel caso del mercato libero l’utente potrà scegliere tra diverse offerte e tariffe. Con la maggior tutela invece il costo dell’energia e del gas viene stabilito dall’ARERA (Autorità dell’Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico), sulla base degli andamenti dei mercati e con variazione trimestrale. Si tratta di una differenza fondamentale visto che con il mercato libero l’utente potrà scegliere l’offerta più adatta alle proprie specifiche esigenze mentre con la maggior tutela dovrà accettare per forza la tariffa fissata dalle autorità competenti.
Meglio mercato libero o maggior tutela? Le risposte
Per decidere con chi stipulare un contratto per le forniture energetiche bisogna quindi innanzitutto domandarsi se sia meglio il mercato libero o la maggior tutela tenendo conto che molti gestori privati offrono tariffe molto diverse tra di loro così da adeguarsi alle diverse esigenze dei potenziali clienti. A garanzia dell’utenza quando si parla di mercato libero comunque esiste un organo come l’Autorità dell’Energia che è incaricato di garantire la corretta gestione dei prezzi da parte delle aziende private.
Il mercato di maggior tutela a differenza del mercato libero consiste nella possibilità di avere un contratto con prezzi definiti dall’ARERA con la scelta lasciata all’utente tra una tariffa mono-oraria o bi-oraria e contratto residenziale o aziendale. La tariffa mono-oraria prevede un costo unico dell’energia in qualsiasi orario della giornata mentre quella bi-oraria prevede fasce e costi diversi.
Si può quindi dire che per chi ricerca il risparmio sia meglio mercato libero della maggior tutela anche perché entro il 2019 tutti gli utenti dovranno per forza di cose passare al mercato libero se non vogliono trovarsi a pagare cifre salate in bolletta.